Gli antichi mestieri
Proponiamo sei gite di un giorno in cui si visiteranno dei borghi medievali alla scoperta di quei mestieri che proprio nel medioevo hanno visto il loro fiorire se non addirittura la loro stessa nascita. Ogni tappa vedrà la visita di uno o due borghi tra i più belli d’Italia.
Le giornate prevedono la visita del borgo e dei musei collegati ai mestieri di cui i borghi sono famosi, la visita delle botteghe artigiane ancora esistenti ed il pranzo tradizionale locale.
La partenza è calcolata per le ore 8:30 circa ed il rientro è previsto per le 19:30. I programmi possono subire delle piccole modifiche in caso di necessità.
- Sansepolcro e Anghiari
- Sermoneta e Cori
- Pitigliano e Sovana
- Subiaco e Monasteri Benedettini
- Narni e Spoleto
- Arpino e Isola del Liri
1) Sansepolcro e Anghiari (erboristeria, falegnameria, tessitura)
Sansepolcro è la città di Piero della Francesca. Secondo la tradizione due Santi pellegrini, tornati dalla Terra Santa, si fermarono in questa valle dove, per segno divino, decisero di restare e costruire una cappella per custodire le Sacre Reliquie portate da Gerusalemme. Anghiari ebbe una grande importanza nel Medioevo per la sua posizione strategica. Consacrata alleata di Firenze dopo la battaglia del 1440 tra Milanesi e Fiorentini che si svolse nella piana che si apre sotto le mura del paese.
Mattina: Sansepolcro
Museo Civico di Sansepolcro (presenti opere di Piero della Francesca)
Museo Aboca a Sansepolcro (Erbe e salute nei secoli)
Visita del Duomo (Concattedrale di San Giovanni Evangelista)
Pranzo con cucina tipica della tradizione toscana
Pomeriggio: Anghiari
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Palazzo Taglieschi
Visita del Borgo tra le antiche botteghe (tessitori ed ebanisti)
2) Sermoneta e Cori (ceramica)
Sermoneta sorge su in una posizione tale da ergersi maestosa e dominare la grande Pianura Pontina. Fu fondata dagli antichi abitanti di Sulmo, fuggiti dalle invasioni dei Saraceni. Vide il suo massimo splendore sotto i Caetani, famiglia di papa Bonifacio VIII. Cori ha radici remotissime. La leggenda indica la fondazione alle figure di Dardano, Enea o Corace (che le diede il nome), ma le sue origini pre-romane appaiono anche in numerose fonti storiche.
Mattina: Sermoneta
Museo della Ceramica
Museo C’era una volta (vita quotidiana)
Passeggiata nel borgo Pranzo tipico (piatto locale è la polenta) a Sermoneta
Pomeriggio: Cori
Museo della Città e del Territorio di Cori
Visita guidata nel borgo di Cori (dall’età preromana al rinascimento)
3) Pitigliano e Sovana (pelletteria, oreficeria)
Pitigliano vede i suoi primi insediamenti scavati nel tufo già dalla tarda età del Bronzo. Fu poi un centro etrusco. E’ detta anche “la piccola Gerusalemme" per la presenza di una comunità ebraica numerosa, da sempre integrata con la popolazione locale. Sovana fu una fiorente città etrusca, alleata di Vulci nelle agguerrite lotte contro l'espansionismo romano. Divenne “Municipium” nel III sec. a.C. a seguito della conquista romana. Raggiunse il massimo splendore nel XIII secolo sotto il controllo degli Orsini.
Mattina: Pitigliano
Visita del borgo e del ghetto (cantina, macello, tintoria, forno)
Museo Diocesano di Arte Sacra
Pranzo tipico in Agriturismo (verso Sovana)
Pomeriggio: Sovana
Chiesa e Museo di San Mamiliano
Visita del Duomo
Passeggiata tra le botteghe del borgo (orafo, tessitore, pellettiere)
4) Subiaco e Monasteri Benedettini (carta, stampa, erbe officinali)
Abitata già dagli Equi e dai Latini, divenne meta di villeggiatura dei Romani, come testimoniano i resti della Villa di Nerone. Sui suoi resti nel V secolo d.C. San Benedetto da Norcia fece costruire uno dei dodici monasteri della zona, tutti distrutti dai saraceni, fatta eccezione per quello di Santa Scolastica. Intorno alla fine dell’XI secolo fu Edificata la Rocca Abbaziale con evidenti scopi difensivi e per controllare l’intera comunità di Subiaco. Il territorio di Subiaco fu governato dalla famiglia Borghese, dai Borgia e dai Barberini. In seguito al crollo dello Stato Pontificio la cittadina fu annessa al Regno d’Italia.
Mattina: Subiaco
Visita del Museo della Carta e della Stampa
Passeggiata nel Borgo
Pranzo sotto la Rocca di Subiaco
Pomeriggio: Monasteri benedettini (in alternativa visita agli apicoltori di Livata)
Visita al Monastero di San Benedetto e del Sacro Speco
Visita al Monastero di Santa Scolastica
5) Narni e Spoleto (mastro arcaio, armature, soldati)
L’antico nome della città era Nequinum, Narnia in epoca romana fino all’attuale Narni. Fu colonia di Roma e poi municipio lungo la consolare Flaminia, nonchè nodo stradale fondamentale per il controllo della viabilità tra Roma e l'Adriatico. Spoleto fu fondata dagli Unni ma la fortuna per la città arrivò soltanto con l'impero romano. Nel IV sec. d.C. divenne sede episcopale e fu contesa per molto tempo tra Franchi e Stato della Chiesa.
Mattina: Narni
Visita a Narni sotterranea (inquisizione)
Passeggiata nel centro storico
Visita alla Rocca Albornoz (vita militare nel medioevo)
Pranzo tipico medievale nella Rocca Albornoz
Pomeriggio: Spoleto
Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e Rocca Albornoz
Museo delle Armi Medievali
Cattedrale di Santa Maria Assunta (duomo)
6) Arpino e Isola del Liri (liutaio, lanificio)
I primi insediamenti nella zona di Arpino risalgono ai Volsci. Conquistata dai Sanniti nel IV sec. a.C., la città passò sotto il dominio di Roma. Dopo l’anno Mille fu di dominio normanno.Con l’arrivo nell’Italia meridionale degli Svevi, subì drammatiche distruzioni. Isola del Liri deve il suo nome proprio al fatto che è sorge sopra un’isola formata dal fiume Liri. Il territorio fu occupato già in età preistorica, vi è una necropoli volsca e un abitato volsco-romano. E’ nota per la Cascata Grande che si trova nel centro storico della città.
Mattina: Arpino
Museo dell’Arte della Lana
Museo della Liuteria
Visita Fondazione Mastroianni
Pranzo tipico nel Borgo di Arpino
Pomeriggio: Isola del Liri
Visita del Borgo e della Cascata
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